Risposta dal mondo dei blog a Scurati

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“Mi candido allo Strega, è ufficiale”
Franz Krauspenhaar

76 COMMENTS

  1. location: jan r e francesca b
    fotografia e affiche: FF
    costumista: andrea i.
    prodotture: sparz
    fisike du ròl: FK

  2. ma andate a lavorare, vah che è meglio……..tipo a raccogliere un po’ di insalata che cercano mano d’opera e la pagano bene…..alla sera poi vi mettete a scrivere che di luce ce n’è in abbondanza e avete comunque il tempo per fare ‘ste cose……

  3. Sei venuto bene. Ti voto. :-)
    Piuttosto che Scurati meglio te. :-)

    Lo Strega oramai è inflazionatissimo. Non vale più un’acca. Peggio del Grinzane Cavour. Anche questa è Terra dei Cachi.

  4. Il cappello è più da accademia di Svezia mi sa.
    Lo avete copiato?
    Comunque pure io ti voto.

  5. Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà, Strè-gà Strè-gà, ……………………….
    ………………………………………….

  6. Uno così è sprecato per lo Strega. Io glisso e propongo direttamente il Nobel.

  7. si prega tutti di farsi promotore holy Lobby in tutte le sedi deputate e senate della Italian Litterature della candide dure del meister Franz!!!
    effeffe

  8. ai tempi delle superiori iscrivemmo il professore di Topografia al camel trophy con l’apposito coupon,senza mai sapere come andò a finire(alcuni “cori di maschere notturne” ci raccontano della sua partecipazione senza meglioprecisare).Potremo iscrivere Scurati al trofeo topolino scacchi,che un tempo si teneva a Levico Terme,visto e considerato che secondo una recensione afferrata nel web lo stesso si sarebbe limitato a riscrivere il manuale delle giovani marmotte con lo stratagemma di averlo preventivamente convertito in inglese,successivamente in mandarino, per poi giungere infine,una volta riportato nella lingua madre di william Blake,a un italiano empirico che non mancherà di trovare un suo seguito in certi consessi di morti di sonno.Tutto grazie a Babelfish

    miceinfreefall.com/milwaukee83dogeatdog.mp3

  9. Il cappello indossato da Franz è un pezzo di Elsa Schiaparelli, creato durante il periodo della collaborazione con Salvador Dalì.
    Per Franz solo il meglio.

  10. Trovo sia scandaloso questo modo di prendere in giro il premio nazionale letterario più famoso. Occorre misura, impegno, occorrono scrittori di qualità, sobri, calati nei drammi della nazione, che… che… oddio… oddio, non ci riesco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FRANZ FOR PRESIDENT!!!!!!!!!!!!!!

  11. Je n’ai pas suivi la polémique. J’aurais espéré que les prix littéraires italiens fussent moins gangrénés par l’idiotie, l’inculture et la lâcheté qu’en France, mais cela m’aurait surpris…

  12. la foto è di una bruttezza irresistibile, franz è un grande, però ieri leggevo che einaudi è intenzionata a proporre stabat mater x lo strega, dopo la rinuncia di del giudice, e io mi sentirei di fare una petizione per scarpa, credo che sia ora che lo conosca un pubblico più vasto del solito e che gli venga riconosciuto il suo grande talento.

  13. sarebbe carino se allo strega venissero candidati i veri bei libri dell’anno, che so, l’uomo e il suo amore di alcide pierantozzi, gli interessi in comune di vanni santoni, gianni solla…

  14. Sono con Antonio Scurati e con il suo generosissimo ultimo lavoro: Il bambino che sognava la fine del mondo. Tutto il resto (caro Franz) è noia, solo noia.
    Ciao, bacioni a te e alla “Gran Milan”

  15. mi spiace miriam ma il nostro regolamento non lo prevede. puoi votare solo franz, mi spiace, credimi, ne sono affranto ma le regole sono regolari, i regolamenti sinceri

    effeffe

  16. Caro effeeffe, io non volevo votare Scurati ma solo sottolineare che la sua provocazione è molto più forte e originale delle vostre conventicole. Potranno non piacervi i libri di Scurati, ma quest’ultimo è forte, ben scritto e costruito ma soprattutto è contemporaneo, nel senso che lo sarà anche per i posteri. E’ aria nuova, la sua. La vostra, con tutto il bene che vi voglio, è viziata, chiusa, scontata, ovvia… ma siete simpatici, anzi dei veri simpaticoni.
    bye bye

  17. Miriam: “voi” chi? E chi ti ha detto che i libri di Scurati non “ci” (“ci” chi?) piacciono? Com’è che appena si accena alla modalità dell’ironia, del comico, dell’assurdo, tutti arrivano puntuti, schiena dritta, a mettere i puntini sulle “i”?
    Eccheppalle, sembra davvero che da Vauro in giù non si possa più schermare di sciabola, solo fioretto, dopo il tè delle cinque, ovviamente.
    Essere più realisti del re è uno sport nazionale: sono certo che Scurati stesso sarebbe pronto a farsi una risata, se leggesse questo post.
    (Scurati, tra l’altro, già pubblicato qui su NI)

  18. P.S. Poi, ti prego,”le vostre conventicole”… ma per piacere, che siamo un gruppo di sfigati. Ma tu hai idea chi ha oggi, per davvero, il potere editoriale fra le mani?

  19. eddài, ragazzi, facciamo una bella conventicola, di tipo speciale, molto speciale, una conventicola con frizzi e lazzi, voi mi capite……….

  20. dai miriam, i posteri… ma andiamo. conventicole… io da nazione indiana ne sono uscito ad agosto, e come ero un outsider prima lo sono rimasto adesso.

    se un libro sarà ricordato dai posteri lo si sa sempre dopo, in zona posteri, appunto. stiamo nel bel recinto delle sagge proporzioni, ti va?

    autocandidarsi allo strega è una mossa ridicola.

    per far fare a scurati una figura meno ridicola, per ammortizzare il colpo insomma, mi sono candidato io, uno che lo strega lo vedrà – bontà sua – sempre col cannocchiale. e sai qual è la grande notizia? che me ne strafotto.

  21. @ biondillo,
    guarda che se continui a dirlo, che voi di NI siete un gruppo di sfigati, poi va a finire che ci credo

  22. è sbagliato pensare che la candidatura di Franz allo Strega sia contro Scurati

    io, per esempio, sono convinto che lo Strega andrebbe a pennello a Franz, ma che a Scurati (con i santi in paradiso che può vantare e col miracolo ch’è riuscito a fare con le sue mani) stia un poco stretto

    perché non si candida a un processo di beatificazione?

  23. miriam è vero , Scurati è originale, noi siamo tarocchi, made in forcella.
    Garufic vs Garufi, Blondillo vs Biondillo, Strega vs Vov.
    A proposito vorrei contattare i grands patrons della VOV per mettere su un premio letterario a isso dedicato.
    effeffe

  24. @soldato blu
    Quali sono i santi in paradiso di Scurati? La mia domanda non è polemica o retorica: sono davvero curioso di sapere cosa si muove dietro uno scrittore di successo.

  25. @ Diamante

    sei serio quando dovresti stare allo scherzo, mentre sarebbe meglio che qualche volta scherzassi fuori luogo

    la mia, naturalmente, era una battuta, di poco peso o addirittura nullo

    anche perché si ispirava, per forma e contenuto, alla ricchezza di argomentazione dei contestatori dell’iniziativa pordenonelegge.premio dedalus

    sbaglio o tu eri/sei tra quelli che rimproverano/avano alcuni di quei cento grandi lettori, imputando loro come colpa il fatto di essere responsabili di collane editoriali?

    ecco, scurati è responsabile di una collana della casa editrice bompiani, che fa parte del gruppo rcs e nel consiglio di amministrazione rcs ci sta il meglio della finanza italiana, la direttrice editoriale di quella casa editrice è la sorella di sgarbi e sgarbi è notoriamente un amico di berlusconi…

    ma non penso che per questo venga favorito in un eventuale processo di beatificazione, né che per questo bisognerebbe precludergli la via della santità,

    anche se la rizzoli, la casa madre del gruppo, pubblica le opere di don giussani e la collana “i libri dello spirito” di comunione e liberazione e ha accolto nelle capienti braccia del sua organizzazione distributiva la casa editrice Ancora, la più grande organizzazione editoriale di rito meneghino con i “suoi autori più famosi Gianfranco Ravasi, Joseph Ratzinger, Carlo Maria Martini, Raniero Cantalamessa, Oreste Benzi, Bruno Maggioni, Silvano Fausti, Bartolomeo Sorge, Renzo Allegri, Gian Franco Svidercoschi, Giorgio Torelli, Michele Brambilla…

    se mi pagate bene, vengo a darvi una mano per distruggere quei quattro micragnotti che pretendono di dirci quali libri dobbiamo leggere.

  26. @soldato blu
    Ma, in generale e non riferendosi a Scurati, come si diventa responsabili di una collana di una casa editrice prestigiosa?

  27. di carabba, piperno, desiati, :” soliti argomenti”,

    canta antonio scurati

    dirige il maestro vince tempera

  28. Scrive Scurati su http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=12497 :

    “Per lo stesso motivo, a causa della stessa insondabile e beffarda astuzia della storia, mi sono mangiato un panino con il würstel al Checkpoint Charlie. E senza nemmeno accorgermene. Avevo fame, ero da poco arrivato dall’Italia nel mio albergo in fondo a Friedrichstrasse, così, appena depositata la valigia, mi sono incamminato sulla grande arteria cittadina verso nord e, alla prima caffetteria, sono entrato.”

    In effetti è un po avvitato su se stesso, per sempio che lui ha mangiato un panino al wurstel un quel posto, anche se non lo sapevamo, ecco, non è che non ci dormivamo, penso…

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francesco forlani
francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017