Previous article
Next article

今敏氏の御冥福をお祈りします。

Kon Satoshi 今敏, 1963 – 2010.

4 COMMENTS

  1. Un magnifico dream… Colori, ragazza ballando nello spazio, leggerezza, stato di bolla sapone dolce. Tutti gli elementi di una storia avvincente: dream viola,spettacolo di circo, silenzio musica magica, parole misteriose di luna vicina soprannaturale. Ragazza dream nella città. Ma piace tanto. Ho da lungo sognato entrare nel centro dei sogni fuori da me. Con agilità sopra-volare la notte o il pomeriggio, nuotare nel cielo, slittare sul corpo addormentato, visitare i sogni nel regno vivo delle città del futuro o del passato, dare un bacio all’uomo con gli occhi chiusi o alla sorella, all’amica, poi sopra- volare scale, navi, spiaggie di notte, monumenti, mari.

    Grazie Andrea per il bel momento passato;)

  2. Ho visto questo Anime Movie con un po’ di incertezza, almeno nelle prime battute, ma ho dovuto ricredermi nel mentre. Certo nulla a che vedere con Miyazaki e la sua Città incantata. Grazie a voi per averlo riproposto.

  3. Per chi voglia capire chi fosse Kon Satoshi: http://it.wikipedia.org/wiki/Satoshi_Kon
    In internet (YouTube) si trovano i suoi film d’animazione più diffusi: Perfect Blue, Tokyo Godfathers e appunto Paprika, che sono distribuiti in Italia in DVD.
    Altro da Miyazaki ma con uno stile altrettanto definito, marcato e non confondibile e la capacità di trascinare lo spettatore in storie avvicenti, ottimamente disegnate e dirette.
    Paprika è stato il primo film che ho visto e la dimensione onirica, i soggetti che cambiano forma, dimensione e sfacettatura di carattere e ruolo, il thriller che si sviluppa su più piani… Insomma un film molto bello sotto diversi punti di vista.
    Peccato sia mancato così presto e in modo così repentino.

Comments are closed.

articoli correlati

cinéDIMANCHE #31: Vertov, Frampton, Gioli

  Cineocchi, per uomini senza macchina da presa       1. “Vertov: lo sguardo e la pupilla" di Mariasole Ariot     https://www.youtube.com/watch?v=cGYZ5847FiI   “Un cineocchio”, un manifesto, una dichiarazione:...

Nuvolo: Nuntius Celatus nel suo splendido eremo

di Bianca Battilocchi   È stato ed è tuttora arduo dipanare i fili intrecciati nelle opere di pittura aniconica, particolarmente in...

Jonas Mekas. Anti-100 Years of Cinema Manifesto

      Anti-100 Years of Cinema Manifesto Come sapete bene è stato Dio a creare     questa Terra e ogni cosa sopra...

In principio fu Full Monty (sei disoccupato? Balla!)

di Emanuele Di Nicola (Pubblichiamo un estratto dal volume La dissolvenza del lavoro. Crisi e disoccupazione attraverso il cinema, Emanuele Di...

Cine-occhi e cine-pugni: due modi di intendere il cinema

  di Rinaldo Censi Tra i film che Sergej Michalovich Ejzenstejn avrebbe voluto realizzare e che sono rimasti allo stadio meramente...

Chi sono Danièle Huillet e Jean-Marie Straub?

di Gianluca Gigliozzi Nell'estate del 1992, al festival cinematografico di Bellaria, fermai, al termine di un dibattito, Paolo Benvenuti, che...
Andrea Raos
Andrea Raos
andrea raos ha pubblicato discendere il fiume calmo, nel quinto quaderno italiano (milano, crocetti, 1996, a c. di franco buffoni), aspettami, dice. poesie 1992-2002 (roma, pieraldo, 2003), luna velata (marsiglia, cipM – les comptoirs de la nouvelle b.s., 2003), le api migratori (salerno, oèdipus – collana liquid, 2007), AAVV, prosa in prosa (firenze, le lettere, 2009), AAVV, la fisica delle cose. dieci riscritture da lucrezio (roma, giulio perrone editore, 2010), i cani dello chott el-jerid (milano, arcipelago, 2010) e le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali (osimo - an, arcipelago itaca, 2017). è presente nel volume àkusma. forme della poesia contemporanea (metauro, 2000). ha curato le antologie chijô no utagoe – il coro temporaneo (tokyo, shichôsha, 2001) e contemporary italian poetry (freeverse editions, 2013). con andrea inglese ha curato le antologie azioni poetiche. nouveaux poètes italiens, in «action poétique», (sett. 2004) e le macchine liriche. sei poeti francesi della contemporaneità, in «nuovi argomenti» (ott.-dic. 2005). sue poesie sono apparse in traduzione francese sulle riviste «le cahier du réfuge» (2002), «if» (2003), «action poétique» (2005), «exit» (2005) e "nioques" (2015); altre, in traduzioni inglese, in "the new review of literature" (vol. 5 no. 2 / spring 2008), "aufgabe" (no. 7, 2008), poetry international, free verse e la rubrica "in translation" della rivista "brooklyn rail". in volume ha tradotto joe ross, strati (con marco giovenale, la camera verde, 2007), ryoko sekiguchi, apparizione (la camera verde, 2009), giuliano mesa (con eric suchere, action poetique, 2010), stephen rodefer, dormendo con la luce accesa (nazione indiana / murene, 2010) e charles reznikoff, olocausto (benway series, 2014). in rivista ha tradotto, tra gli altri, yoshioka minoru, gherasim luca, liliane giraudon, valere novarina, danielle collobert, nanni balestrini, kathleen fraser, robert lax, peter gizzi, bob perelman, antoine volodine, franco fortini e murasaki shikibu.