Le classi all’università

Presentazione del libro

L’università struccata

Il movimento dell’Onda tra Marx, Toni Negri e il professor Perotti

di Raul Mordenti

Mercoledì 17 novembre, ore 15.30
Dipartimento di Lingue e Letterature straniere moderne – Aula VI, Via Cartoleria 5, Bologna
introducono Daniela GallinganiGiovanni Marchetti
ne discutono con l’autore Daniele Giglioli e Mario Lavagetto
coordina Rosa Pugliese
Dal sito di Punto Rosso:

L’obiettivo, assai ambizioso, di questo libro è contribuire alla definizione di un’analisi della composizione di classe dell’Università. Per “composizione di classe” intendo il peculiare rapporto, sempre dinamico e di difficile individuazione, che esiste fra i connotati oggettivi e – per così dire – “tecnici” delle varie figure presenti in un processo produttivo, e i loro connotati soggettivi, cioè “politici”, in altre parole il loro potenziale di conflitto; come si comprende, deriva anzitutto dall’adeguata comprensione di questo nodo, nelle forme specifiche e originali con cui esso si presenta nell’Università, la possibilità di individuare e praticare una linea politica utile.

Raul Mordenti è professore ordinario di “Critica letteraria” all’Università di Roma ‘Tor Vergata’.
Ha partecipato ai movimenti del ’68 e del ’77, a Dp e alla fondazione del Prc, di cui attualmente fa parte.
Si è occupato di censure del “Decameron”, di “libri di famiglia”, di didattica della letteratura, dei rapporti fra informatica e filologia e di Walter Benjamin. Fra i suoi libri ricordiamo “La Rivoluzione” (Marco Tropea, 2003), “Gramsci: la rivoluzione necessaria” (Editori Riuniti, 2007), “L’altra critica” (Meltemi, 2007), “Frammenti di un discorso politico: ricominciare dal ’68” (Edizioni Rinascita, 2008).

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marco rovelli
marco rovelli
Marco Rovelli nasce nel 1969 a Massa. Scrive e canta. Come scrittore, dopo il libro di poesie Corpo esposto, pubblicato nel 2004, ha pubblicato Lager italiani, un "reportage narrativo" interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista politico e filosofico. Nel 2008 ha pubblicato Lavorare uccide, un nuovo reportage narrativo dedicato ad un'analisi critica del fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Sempre nel 2009 ha pubblicato il secondo libro di poesie, L'inappartenenza. Suoi racconti e reportage sono apparsi su diverse riviste, tra cui Nuovi Argomenti. Collabora con il manifesto e l'Unità, sulla quale tiene una rubrica settimanale. Fa parte della redazione della rivista online Nazione Indiana. Collabora con Transeuropa Edizioni, per cui cura la collana "Margini a fuoco" insieme a Marco Revelli. Come musicista, dopo l'esperienza col gruppo degli Swan Crash, dal 2001 al 2006 fa parte (come cantante e autore di canzoni) dei Les Anarchistes, gruppo vincitore, fra le altre cose, del premio Ciampi 2002 per il miglior album d'esordio, gruppo che spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana. Nel 2007 ha lasciato il vecchio gruppo e ha iniziato un percorso come solista. Nel 2009 ha pubblicato il primo cd, libertAria, nel quale ci sono canzoni scritte insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, e al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. A Rovelli è stato assegnato il Premio Fuori dal controllo 2009 nell'ambito del Meeting Etichette Indipendenti. In campo teatrale, dal libro Servi Marco Rovelli ha tratto, nel 2009, un omonimo "racconto teatrale e musicale" che lo ha visto in scena insieme a Mohamed Ba, per la regia di Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. Nel 2011 ha scritto un nuovo racconto teatrale e musicale, Homo Migrans, diretto ancora da Renato Sarti: in scena, insieme a Rovelli, Moni Ovadia, Mohamed Ba, il maestro di fisarmonica cromatica rom serbo Jovica Jovic e Camilla Barone.