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Piccoli uomini crescono

Questa è una critica sociale. Immagini della storia commentate da Wilhelm Reich. La canzone è et moi et moi et moi, di Jacques Dutronc, con testo tradotto da me e cantato da Rosario Tedesco. effeffe

La traduzione della canzone di Jacques Dutronc la potete trovare qui.
seguono i testi (e anche i disegni) tratti da Ascolta piccolo uomo, di Wilhelm Reich e che lo scorrimento in Video può rendere difficile:

Listen, Little Man!
Reich vs reich
via Dutronc

« Écoute, petit homme ! Ils t’appellent “petit homme”, “homme moyen”, “homme commun” ; ils annoncent qu’un ère nouvelle s’est levée, “l’ère de l’homme moyen”. Cela, ce n’est pas toi qui le dis, petit homme ! Ce sont eux qui le disent, les vice-présidents de grandes nations, les leaders ouvriers ayant fait carrière, les fils repentis des bourgeois, les hommes d’État et les philosophes. Ils te donnent ton avenir mais ne se soucient pas de ton passé. Un médecin, un cordonnier, un technicien, un éducateur doit connaître ses faiblesses s’il veut travailler et gagner sa vie. Depuis quelques années, tu as commencé à assumer le gouvernement de la terre. L’avenir de l’humanité dépend donc de tes pensées et de tes actes. Mais tes professeurs et tes maîtres ne te disent pas ce que tu penses et ce que tu es réellement ; personne n’ose formuler sur toi la seule critique qui te rendrait capable de prendre en main ta propre destinée. »

I know, little man, you’re very quick to diagnose madness when a truth doesn’t suit you. You regard yourself as “normal”!

You continue to go about in rags for the sake of the “socialist future” or the “Third Reich.” You continue to live in mud huts daubed with cow dung. But you’re proud of your Palace of People’s power . . . Until the next war and the downfall of the new masters

Il fascismo, nella sua forma più pura, è la somma di tutte le reazioni irrazionali del carattere umano medio.

Have you ever noticed how ridiculous the common people are made to look in the movies?

You plead for happiness in life, but security means more to you, even if it costs you your backbone or wrecks your whole life. Since you have never learned to seize upon happiness, to enjoy it and safeguard it, you lack the courage and integrity. Shall I tell you, little man, what kind of man you are? You listen to commercials on the radio, advertisements for laxatives, toothpaste, shoe polish, deodorants, and so on.

comprendi adesso perché la felicità sfugge da te? Essa vuole essere coltivata e meritata, tu generi la tua miseria, ogni giorno, senza interruzione. Non comprendi i tuoi bimbi e spezzi loro la spina dorsale prima ancora che essi possano coraggiosamente drizzarla. Rubi l’amore, sei avido di soldi e di potere”.
“Ascolta piccolo uomo”

“la verità è mortalmente pericolosa quando colpisce te stesso: il piccolo uomo non desidera udire la verità su sé stesso. Egli vuol diventare ricco, dirigente di partito, segretario dell’associazione per l’elevazione della morale pubblica, tuttavia non accetta d’assumersi la responsabilità per il suo lavoro”

And to the dictators and tyrants, the crafty and malignant, the vultures and hyenas, I cry out in the words of an ancient sage:
I have planted the banner of holy words in this world.
Long after the palm tree has withered and the rock crumbled,
long after the glittering monarchs have vanished like the dust of dried leaves,
a thousand arks will carry my word through every flood:
It will prevail.

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francesco forlani
francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017