Piccolo Karma
di Marco Coccioli
Negli ultimi anni si è assistito a un graduale ritorno nelle librerie di una potente e tormentata voce della nostra letteratura del dopoguerra. Carlo Coccioli, nato nel 1920 a Livorno e vissuto in Messico dal 1954 al 2003, anno della sua scomparsa, ha scritto una quarantina di opere, quasi tutte pubblicate nelle principali lingue del mondo. Unico scrittore italiano perfettamente trilingue (scriveva direttamente in francese e spagnolo), inorganico alla comunità letteraria neorealista italiana del primo dopoguerra, vagabondo per vocazione genetica, emigrò presto verso la Francia dove riscosse successi clamorosi (il suo romanzo francese d’esordio, Le ciel et la terre, pubblicato nel 1952, fu tradotto in dodici lingue e vendette, all’epoca, un milione e duecentomila copie).
Non allineato, spiritualista, libertario, omosessuale, insofferente delle gerarchie, Coccioli fu spinto da una furiosa ricerca esistenziale che lo portò a rompere con un cattolicesimo percepito come oppressivo e inautentico per passare all’ebraismo ma anche all’animismo, all’induismo, per approdare infine al buddhismo, sempre in una prospettiva molto personale e spesso anticipando tendenze successive.
Piccolo Karma Edizioni prende nome dal titolo di un luminoso testo di Carlo Coccioli ed è una piccola casa editrice di nuova generazione, creata da Marco Coccioli, nipote ed erede letterario, in primo luogo per pubblicare l’intera opera di Carlo in formato ebook, oltre che in stampa digitale. Altri editori tradizionali hanno già intrapreso, in Italia, la via di questa riscoperta: Sironi con il Davide e Marsilio con Requiem per un cane e ora con l’atteso, mitico Fabrizio Lupo, in libreria proprio in questi giorni. Tuttavia, senza l’impegno dedicato di una piccola fucina editoriale, e senza i nuovi strumenti offerti dalle nuove tecnologie e dalla rete, la pubblicazione di un corpo così vasto di opere, e in più versioni linguistiche originali, sarebbe impossibile: molti testi sarebbero perduti per sempre e la diffusione di questa fascinosa e ironica letteratura resterebbe lacunosa e intermittente.
Tornano dunque alla luce le scritture quasi cinematografiche di Le corde dell’arpa e del thriller metafisico Le case del lago, i viaggi di scoperta messicana di Omeyotl, i bizzarri racconti di Uno e altri amori, la colorata, scintillante biografia del Budda, insieme ad altri titoli mai scomparsi ma poco conosciuti come Uomini in fuga, testo chiave sulle dipendenze, e lo stesso Piccolo Karma, il libro-cardine che, attraverso la riscoperta di Tondelli, ha liberato l’autore dai condizionamenti della sua generazione per consegnarlo a quelle successive. Vengono pubblicati inediti, come Requiem pour un chien nella versione originale francese (piuttosto diversa da quella italiana) ritrovata negli archivi di Città del Messico. Entro l’anno tutti potranno accedere a testi rarissimi come il grandioso affresco azteco di L’erede di Montezuma, la narrazione febbrile di Manuel il messicano, fino a opere mai pubblicate in Italia come Soleil, Un suicide, Ambroise, alcune delle quali saranno proposte in versione italiana: tutto in un’originale collana che sfoggia sulle copertine le tele dipinte dall’autore stesso.
E’ un’editoria, questa, che permette di modulare le scelte rispondendo rapidamente alle richieste dei lettori. La pagina Facebook della casa editrice si offre infatti come contenitore di immagini, articoli, discussioni e testimonianze da due continenti.
Atto dovuto, dunque, verso un classico della letteratura, ma non solo. Molti dei temi, infatti, che Coccioli persegue – la dignità dell’amore omosessuale, la sorte degli animali, il dovere della compassione, il dramma della dipendenza, la vitalità soffocata di culture e sub-culture “altre” – sono più che mai attuali e scottanti, così come congeniale alla sensibilità contemporanea è la sua tensione di uomo verso uno sfuggente ubi consistam spirituale in un orizzonte senza più confini .
www.piccolokarma.com
www.carlococcioli.com
rassegna stampa sull’autore
sto nella recente edizione del Fabrizio Lupo.
nei prossimi giorni, ne scriverò.
b!
Nunzio Festa