Avrei fatto la fine di Turing

di Franco Buffoni

Avrei fatto la fine di Alan Turing
O quella di Giovanni Sanfratello
In mano ai medici cattolici
Coi loro coma insulinici
E qualche elettroshock.
Perché era un piccolo borghese
Il mio padre amoroso
Non si sarebbe sporcato le mani.
Controllando l’impeto iniziale
Vòlto allo strangolamento
Del figlio degenerato,
Ai funzionari appositi
Avrebbe delegato
La difesa del suo onore.

______________________

Alan Turing (1912-1954) matematico, logico e crittografo inglese, è uno dei padri dell’informatica. Decisivo fu il suo contributo nel decrittare i codici segreti nazisti. Morì suicida dopo essere stato sottoposto a castrazione chimica in quanto omosessuale.
Giovanni Sanfratello (1944) compagno di Aldo Braibanti (1922-2014), fu rapito dai famigliari nel 1964, internato in una clinica privata per malattie nervose a Modena, quindi in manicomio a Verona. “Curato” con elettroshock e coma insulinici – mentre Braibanti veniva condannato a nove anni di carcere per “plagio”, poi ridotti a due – Sanfratello venne ridotto allo stato vegetale.

10 COMMENTS

  1. Di come vincere una guerra contro i nazisti, solo per scoprire che si è combattuto in pro di un’altra variante di nazisti.

  2. Terribile. Si legge. Un cortocircuito.
    Leggo.
    Ma la mia mente è ancora inebetita.
    Sotto choc.

    La tua poesia resiste.

  3. Grazie a tutti e in particolare a Francesca, che mi ha chiesto questa poesia per Nazione Indiana (dopo averla letta su Facebook). Poesia scritta ben prima dell’uscita del film. Uscirà a fine anno da Donzelli in un volume che si intitolerà proprio “Avrei fatto la fine di Turing”.

  4. La scienza è sempre nelle mani di qualcuno: cattolici, nazisti, stalinisti ec…
    l’indignazione a senso unico è cattolicesimo!

  5. “Avrei fatto”?
    Rebus sic stantibus, siamo ancora in tempo a farla quella fine…
    C’è solo da vedere quale maggioranza spadroneggerà in Europa nei prossimi decenni.
    A voi la scelta: i nostalgici del nazifasciocomunismo, i fanatici religiosi, gli ultrà di ogni “colore, sport e dottrina”, gli stregoni del Dio Mercato…
    L’ignoranza e l’indifferenza dei grandi numeri aprono pascoli sconfinati ai sopraddetti.
    I Turing là non avranno cittadinanza e tanti saluti.

  6. luino scrive:

    “La scienza è sempre nelle mani di qualcuno: cattolici, nazisti, stalinisti ec…
    l’indignazione a senso unico è cattolicesimo!”

    che è evidentemente un rimprovero a Buffoni, come dire che egli è fazioso nel citare la religione cattolica.

    Usando un minimo di accortezza, si dovrebbe pensare che Buffoni sta parlando dell’Italia e del giudizio sull’orientamento sessuale. In questo contesto è realistico ritenere che le strutture di pensiero della religione cattolica – in particolare il ‘binarismo sessuale’ e l”eterosessismo’ che sono due tradizioni fondanti il nostro ordine sociale – costituiscano il sottofondo del sapere medico-psichiatrico-psicologico in Italia e delle prassi cliniche che ne derivano.

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francesca matteoni
francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Curo laboratori di poesia e fiabe per varie fasce d’età, insegno storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze, conduco laboratori intuitivi sui tarocchi. Ho pubblicato questi libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012); Nel sonno. Una caduta, un processo, un viaggio per mare (Zona, 2014); Acquabuia (Aragno 2014). Dal sito Fiabe sono nati questi due progetti da me curati: Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012) e ‘Sorgenti che sanno’. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016), libri ispirati al fiabesco con contributi di vari autori. Sono presente nell’antologia di poesia-terapia: Scacciapensieri (Millegru, 2015) e in Ninniamo ((Millegru 2017). Ho all’attivo pubblicazioni accademiche tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il mio primo romanzo. Insieme ad Azzurra D’Agostino ho curato l’antologia Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici, nata da un lavoro svolto nell’oristanese fra il dicembre 2015 e il settembre 2016. Abito in un borgo delle colline pistoiesi.