E’in giorno terribile. Penso ai bambini morti o spaventati.
In Augusto sono a Nice prima di andare in Italia.
Non potrò camminare sulla Promenade perché il sangue è stato versato.
Oggi non ho il cuore da ascoltare La Marseillaise.
Ho il cuore triste.
Nice è una dei più bella città in Francia.
E’un po l’Italia. E’italiana e francese.
Il cuore mediterraneo continua di bruciare in una guerra del terrore.
Sulla nostra riva viene colpire il riflesso delle guerre che sembravano lontane e invece sono vicine.
Je suis enfant! Sono drammaticamente disperata per questa strage assurda e stiamo attenti, questi verranno a snidarci nelle case, hanno detto. Ribelliamoci!!!!
Antonio Sparzani, vicentino di nascita, nato durante la guerra, ha insegnato fisica per decenni all’Università di Milano. Il suo corso si chiamava Fondamenti della fisica e gli piaceva molto propinarlo agli studenti. Convintosi definitivamente che i saperi dell’uomo non vadano divisi, cerca da anni di riunire alcuni dei numerosi pezzetti nei quali tali saperi sono stati negli ultimi secoli orribilmente divisi. Soprattutto fisica e letteratura. Con questo fine in testa ha scritto Relatività, quante storie – un percorso scientifico-letterario tra relativo e assoluto (Bollati Boringhieri 2003) e ha poi curato, con Giuliano Boccali, il volume Le virtù dell’inerzia (Bollati Boringhieri 2006). Ha curato anche due volumi del fisico Wolfgang Pauli, sempre per Bollati Boringhieri e ha poi tradotto e curato un saggio di Paul K. Feyerabend, Contro l’autonomia, pubblicato presso Mimesis. Ha curato anche il carteggio tra W. Pauli e Carl Gustav Jung, pubblicato da Moretti & Vitali nel 2016.
Scrive poesie e raccontini quando non ne può fare a meno.
E’in giorno terribile. Penso ai bambini morti o spaventati.
In Augusto sono a Nice prima di andare in Italia.
Non potrò camminare sulla Promenade perché il sangue è stato versato.
Oggi non ho il cuore da ascoltare La Marseillaise.
Ho il cuore triste.
Nice è una dei più bella città in Francia.
E’un po l’Italia. E’italiana e francese.
Il cuore mediterraneo continua di bruciare in una guerra del terrore.
Sulla nostra riva viene colpire il riflesso delle guerre che sembravano lontane e invece sono vicine.
Je suis enfant! Sono drammaticamente disperata per questa strage assurda e stiamo attenti, questi verranno a snidarci nelle case, hanno detto. Ribelliamoci!!!!
Se si facesse di questo l’inno dell’Unione?