Una poesia d’amore / A Love Poem

di Adriano Spatola

traduzione di Paul Vangelisti

1
Scrivere una poesia d’amore
è già una poesia d’amore
ma invertebrata ma viva
gettata nell’acqua bollente
asciugamani un po’ malmenati
saponetta a forma di cuore

2
Scrivere una poesia d’amore
questa è una poesia d’amore
in camera d’albergo pagata
solita con il solito odore
ma modesta ma lacrimosa
guardona con sguardo da topo


3
Scrivendo una poesia d’amore
sarà una poesia d’amore
aspirina la parola giusta
così da poter scivolare
sotto la doccia dorata
verso il biglietto la busta
le righe un poco macchiate

4
Scrivo una poesia d’amore
so che è una poesia d’amore
con i raggi di sole da fuori
traliccio di luce e sudore
le tue persuasive spiegazioni
ti sei alla fin fine consolata
ti sei con me scusata d’omicidio

5
Scrivo una poesia d’amore
che è già una poesia d’amore
stupida per i significati
stupida per i significanti
le nostre libertà liberate
le gelosie concernenti le date

6
Scrivo una poesia d’amore
pensando a una poesia d’amore
per sterminarci con dignità
su tastiere di quanto calcolato
e scacchiere di quanto dovuto
non ci sono le voci inibite

7
Scrivo una poesia d’amore
che è già una poesia d’amore
miserevoli i rendiconti
farfalle musichevoli stonate
per la doppiezza del languore

8
Ma scrivere una poesia d’amore
è già una poesia d’amore
intanto viene portata via
l’invocazione spazzata via

***

1
To write a love poem
is already a love poem
though invertebrate though live
thrown in boiling water
towels a little mistreated
soap in the shape of a heart

2
To write a love poem
this is a love poem
in a free hotel room
the usual with the usual smell
though modest though tearful
voyeur with the glance of a rat

3
Writing a love pome
will be a love poem
aspirin the right word
so as to be able to slip
under the gilded shower
toward the note the envelope
the somewhat stained lines

4
I write a love poem
I know it is a love poem
with the sun’s rays outside
trellis of light and sweating
your persuasive explanations
you are at the very end consoled
you asked my forgiveness for murder

5
I write a love poem
that is already a love poem
stupid for its signification
stupid for its significance
our liberties liberated
our jealousies concerning the dates

6
I write a love poem
thinking of a love poem
to destroy ourselves with dignity
on keyboards however much calculated
on chessboards however much owed
there are no shy voices

7
I write a love poem
that is already a love poem
the finances miserable
musical butterflies tone-deaf
for the duplicity of listlessness

8
But to write a love poem
is already a love poem
meanwhile it will be taken away
the invocation swept away

***

Tratto da La piegatura del foglio [1982], in Adriano Spatola, The Position of Things: Collected Poems 1961 – 1992, Beppe Cavatorta (ed.) and Paul Vangelisti (trans.), København & Los Angeles, Green Integer, 2008

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Andrea Raos
Andrea Raos
andrea raos ha pubblicato discendere il fiume calmo, nel quinto quaderno italiano (milano, crocetti, 1996, a c. di franco buffoni), aspettami, dice. poesie 1992-2002 (roma, pieraldo, 2003), luna velata (marsiglia, cipM – les comptoirs de la nouvelle b.s., 2003), le api migratori (salerno, oèdipus – collana liquid, 2007), AAVV, prosa in prosa (firenze, le lettere, 2009), AAVV, la fisica delle cose. dieci riscritture da lucrezio (roma, giulio perrone editore, 2010), i cani dello chott el-jerid (milano, arcipelago, 2010) e le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali (osimo - an, arcipelago itaca, 2017). è presente nel volume àkusma. forme della poesia contemporanea (metauro, 2000). ha curato le antologie chijô no utagoe – il coro temporaneo (tokyo, shichôsha, 2001) e contemporary italian poetry (freeverse editions, 2013). con andrea inglese ha curato le antologie azioni poetiche. nouveaux poètes italiens, in «action poétique», (sett. 2004) e le macchine liriche. sei poeti francesi della contemporaneità, in «nuovi argomenti» (ott.-dic. 2005). sue poesie sono apparse in traduzione francese sulle riviste «le cahier du réfuge» (2002), «if» (2003), «action poétique» (2005), «exit» (2005) e "nioques" (2015); altre, in traduzioni inglese, in "the new review of literature" (vol. 5 no. 2 / spring 2008), "aufgabe" (no. 7, 2008), poetry international, free verse e la rubrica "in translation" della rivista "brooklyn rail". in volume ha tradotto joe ross, strati (con marco giovenale, la camera verde, 2007), ryoko sekiguchi, apparizione (la camera verde, 2009), giuliano mesa (con eric suchere, action poetique, 2010), stephen rodefer, dormendo con la luce accesa (nazione indiana / murene, 2010) e charles reznikoff, olocausto (benway series, 2014). in rivista ha tradotto, tra gli altri, yoshioka minoru, gherasim luca, liliane giraudon, valere novarina, danielle collobert, nanni balestrini, kathleen fraser, robert lax, peter gizzi, bob perelman, antoine volodine, franco fortini e murasaki shikibu.